Per i centenari di madre Giovanna

01
Feb

Immagini, parole, incontri

“Nell’era delle immagini bisogna imparare a comunicare efficacemente con le immagini”. Negli anni di università, i docenti che ho incontrato mi hanno ripetuto queste parole in modi diversi, ma con lo stesso obiettivo, centinaia di volte.

Quando ci siamo ritrovate per decidere come assumere e realizzare la richiesta del Consiglio generale riguardo la realizzazione di un video per l’anno centenario, sentivo tornare nel cuore le parole dei miei professori e mi chiedevo come renderle concrete in un contesto come il nostro. Piano piano, proprio tessendo un filo alla volta, insieme a sr. Federica e a sr. Elisa siamo riuscite a immaginare qualcosa di molto interessante: non un video, ma tre brevi video fruibili in modi diversi, singolarmente oppure consecutivamente.

L’idea di base era il tema dell’anno centenario che stiamo vivendo come suore orsoline, Corrispondere all’amore, al cui interno – giocando con le parole – possiamo riconoscere tre verbi: correre, rispondere e amare. Ci sembravano particolarmente significativi per raccontare la vita di madre Giovanna che, instancabilmente, lavorava per la crescita del Regno di Dio correndo tra il lavoro dagli Scotton e quello che oggi chiameremmo apostolato, ovvero il suo modo personalissimo di rispondere al Signore della sua vita e certamente il modo di amare che Giovanna apprendeva contemplando Gesù. Nello stesso tempo, ci sono sembrati tre verbi vitali anche per noi orsoline di oggi, oltre che per le tante persone che conosciamo. Il mondo del lavoro, in Italia, è molto cambiato negli ultimi anni ed è diventato una realtà complessa, con ritmi sempre più impegnativi… che chiedono di correre a molte madri e molti padri, vivendo forti conflittualità tra il desiderio di poter gustare la propria famiglia e la necessità di sostenere economicamente la famiglia stessa. In questa dimensione di corsa, però, si può leggere una delle tante sfaccettature del rispondere: rispondere a qualcuno o qualcosa, al Signore, ad una persona, ad una situazione di vita, e tanti sono i modi di rispondere a quanto la vita ci propone. Una modalità per rispondere in un movimento che impone l’urgenza della corsa, ma non l’ansia, è amare. Ma anche l’amare ha tanti volti: sappiamo che alcuni sono tragicamente chiamati amore, ma non generano vita, mentre altri spingono alla crescita ed alla pienezza della persona coinvolta. Gesù ci presenta nella lavanda dei piedi uno stile che sa chinarsi, che non guarda in faccia per umiliare o giudicare frettolosamente, ma guarda le ferite, le stanchezze, le piccole conquiste, le gioie custodite nel cuore, e che i nostri piedi raccontano.

Sono nati così i tre video che stiamo presentando in questo anno centenario per raccontare sì di noi suore orsoline e di madre Giovanna, ma anche di tanti amici che vivono questi tre verbi nelle loro vocazioni diverse dalle nostre. Abbiamo coinvolto suore e laici del Brasile e dell’Africa, oltre che dell’Italia, perché abbiamo voluto un progetto rappresentativo – tenendo conto delle possibilità e anche delle risposte negative – delle realtà dove siamo inserite.

I video vanno gustati, contemplati, offerti come provocazione di riflessione e anche condivisione: sono frammenti di vita e di vite intrecciate attorno alla vita vera e che ci esplicitano, se ancora ve ne fosse bisogno, il nostro essere fratelli e sorelle e, quindi, la condivisione anche di tratti comuni come il correre, il rispondere e l’amare.

Sulla scia della condivisione e della ricchezza che la vita di uno porta all’altro, il prossimo 6 gennaio vivremo un tempo condiviso di memoria: nel giorno in cui ricordiamo la fondazione, l’inizio, il germoglio della nostra famiglia religiosa, ci verranno offerti stimoli ed occasioni per riflettere e ringraziare il Signore per il grande dono di madre Giovanna. Sr. Samuela Sartorel, postulatrice, interverrà al mattino sul tema “La vita di madre Giovanna Meneghini: un amore corrisposto”, mentre mons. Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia, al pomeriggio presenterà “Le radici di venerabilità di Giovanna Meneghini”.

Due riflessioni il cui tema è madre Giovanna Meneghini perché l’anno di centenario è legato ai 150 anni dalla nascita della fondatrice (23 maggio 1858) e ai 100 dalla morte (2 marzo 1918). Un anno dunque di grazia di Dio che certamente sta muovendo la sua mano provvidente in favore dei suoi figli, a noi rimane la possibilità di imparare il linguaggio di Dio per scorgere i suoi linguaggi e poter corrispondere al suo amore.

Le parole si fanno pagine: il 2 marzo a Breganze, alle ore 18.00, viene presentato il libro a cura di sr. Samuela Sartorel, Corrispondere all’amore. Giovanna Meneghini, fondatrice delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria, edito dalle edizioni San Paolo. Gli scritti di madre Giovanna hanno uscitato una riflessione corale di alcuni amici e amiche che si sono lasciati interpellare dalla sua figura, dalla sua fede e dalla missione che ha vissuto con energia spirituale. In questo giorno, memoria della nascita al cielo della fondatrice, le comunità orsoline sparse nel mondo si riuniscono in quattro luoghi diversi per leggere e presentare il testo che permette di riconoscere in madre Giovanna una coralità di espressioni.

sr. Naike Monique Borgo

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