Abbiate in voi gli stessi sentimenti
che furono in Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana, umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
Filippesi 2,5-11
L’inno ai filippesi diventa canto
Cristo che è di natura divina
non serbò per se stesso qual preda
questa sua uguaglianza con Dio.
Fino a rendersi un nulla discese
assumendo la forma di schiavo
nell’aspetto dell’ultimo uomo.
Nella carne Egli volle umiliarsi
fatto in tutto obbediente al Padre
fino a morte, alla morte di croce.
Dio per questo lo ha esaltato
e gli ha dato la gloria di un nome
al di sopra di ogni altro nome.
E così nel suo nome in Gesù
tutti pieghino i loro ginocchi
sulla terra, nei cieli, negli inferi.
E ogni lingua confessi e proclami
che Gesù Cristo è Signore
per la gloria di Dio Padre. Amen
Testo: Davide Maria Turoldo
Musica: P. Ruaro