PATTO EDUCATIVO GLOBALE ORSOLINO

01
Ott

PAPA FRANCESCO INDICA LA VIA DELLA BELLEZZA SULLE ORME DI SANT’ORSOLA E DELLE SUE COMPAGNE

Il Progetto Orsolino del “Patto Educativo Globale” era partito il 15 ottobre 2021 con il coinvolgimento di studenti ed educatori di 19 Paesi nei cinque continenti, realizzando finora diverse iniziative per la difesa dell’ambiente, la sostenibilità, la fraternità, con particolare attenzione ai più poveri e vulnerabili. E’ stata una delle modalità del variegato mondo orsolino di partecipare attivamente al Patto Educativo Globale lanciato da Papa Francesco tre anni fa, come alleanza aperta a tutti finalizzata a educare e a educarci alla fratellanza universale.

Sant’Orsola con quattro sante Vergini e sant’Angela in ginocchio, G. Bellini, VE, 1435-1516.

Il 30 settembre scorso è stato reso noto il Messaggio che Francesco ha inviato ai partecipanti, firmato il 21 settembre 2022. Un Messaggio che fa vibrare le corde del cuore. Scrive infatti di prendere “spunto da una figura a voi nota, quella della stupenda ragazza di nome Orsola. A detta dei biografi, era una giovane di bellezza eccezionale, ammirata da principi e cavalieri, e che ha ispirato molti giovani, tra cui Angela Merici, che nel suo nome ha realizzato l’opera educativa sua e delle sue compagne, chiamate, appunto, orsoline”.

“La prima cosa che voglio dirvi, cari giovani, è questa: fate emergere la vostra bellezza! (…) Per questo fine, vi invito a stringere con tutti i giovani del mondo un “patto globale della bellezza”, perché non c’è educazione senza bellezza. «Non si può educare senza indurre alla bellezza, senza indurre il cuore alla bellezza. Forzando un po’ il discorso, oserei dire che un’educazione non è efficace se non sa creare poeti. Il cammino della bellezza è una sfida che si deve affrontare» Discorso ai partecipanti al convegno sul tema “Education: the global compact”, 7 febbraio 2020).

La seconda cosa che voglio dirvi riguarda il fare. La bellezza che Gesù ci ha rivelato è uno splendore che si comunica, che agisce; una bellezza che si incarna per potersi condividere; una bellezza che non ha paura di sporcarsi, di sfigurarsi pur di essere fedele all’amore di cui è fatta. E dunque anche voi, non potete rimanere dei “belli addormentati nel bosco”: siete chiamati ad agire, a fare qualcosa. La vera bellezza è sempre feconda, spinge ad uscire da sé e a mettersi in movimento”.

Anche noi possiamo raccogliere l’auspicio “che attraverso l’intercessione della bella e inquieta Orsola, Dio benedica tutti noi educatrici ed educatori e i nostri progetti. Benedica tutti gli studenti del mondo, affinché non smettano mai di sognare un mondo migliore, e ogni giorno, con coraggio e pazienza, provino a costruirne un pezzetto”.

L’augurio contenuto nel Messaggio è quello di una “sana inquietudine nei desideri e nei propositi, quella inquietudine che vi spinge sempre a camminare, a non sentirsi mai arrivati.” che spinge a camminare, “sempre aperti e coraggiosi come sant’Orsola, la “piccola orsa”, che ebbe il coraggio di intraprendere un lungo viaggio con le sue compagne e affrontò intrepida gli attacchi fino al martirio”.

L’appuntamento per i/le giovani naturalmente è all’incontro Mondiale della Gioventù del prossimo anno a Lisbona, che si preannuncia come un grande segno di speranza e di bellezza per tutti i giovani del mondo.

A cura di sr. Maria Grazia Piazza

 

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