Dalle nostre sorelle di Beira e Dondo in Mozambico ci giungono notizie di grande devastazione, ma anche di una grande forza di ricostruzione che vivifica le persone. Domenica alcune comunità cristiane si sono ritrovate a celebrare l’eucaristia, fra le macerie delle loro chiese. L’Università Cattolica del Mozambico ha ripreso le lezioni, in aule semi distrutte ma con giovani desiderosi di portare avanti la ricostruzione del Paese anche attraverso il loro impegno di studio. E noi? Ci uniamo alla ricostruzione, con gli aiuti possibili che riusciamo a mandare, come ci invita la Superiora generale sr. Maria Luisa Bertuzzo nella lettera circolare inviata tradizionalmente alle comunità nella festa dell’Annunciazione, che in questa emergenza si allarga anche agli amici.
Care Sorelle e cari Amici,
il 25 marzo abbiamo vissuto la grande solennità dell’Annunciazione che pone alla nostra attenzione il sì di Maria, grazie al quale il Signore si è incarnato venendo ad abitare in mezzo a noi. È grande il mistero di un Dio che pone la sua casa dentro l’umanità! Ed anche oggi è la sua presenza che ci costruisce come Chiesa e come comunità sante, unificate nella missione.
A questo mistero madre Giovanna si è ispirata, facendo della sua vita una contemplazione del Verbo incarnato dentro la realtà umana, sociale ed ecclesiale del suo tempo, in particolare nell’attenzione al mondo femminile. Ha vissuto così i sentimenti e gli atteggiamenti di Cristo, diventando lei stessa incarnazione del Verbo.
Anche noi oggi siamo impegnate, come la comunità delle origini, evangelicamente povera e incarnata nell’ambiente (Costituzioni 8) a dare corpo al Figlio dentro l’umanità del nostro tempo. Scrive p. Ermes Ronchi commentando la festa odierna: Dio cerca madri, e noi, come madri amorevoli, come frammenti di cosmo ospitali, aiuteremo il Signore ad incarnarsi e ad abitare questo mondo, prendendoci cura della sua parola, dei suoi sogni, del suo vangelo fra noi.
Come aiutare il Signore ad incarnarsi? Tante sono le provocazioni in ogni parte della terra. Ma non possiamo ignorare quanto il ciclone Idai ha provocato passando dal Mozambico e dirigendosi verso il Malawi e lo Zimbabwe. Zone devastate, case distrutte, popolazioni provate e alcune cancellate! La presenza delle nostre sorelle nelle due comunità di Beira e Dondo, che stanno condividendo la situazione di un popolo stremato da questo cataclisma, ci aiuta a mostrare vicinanza concreta, in comunione con la diocesi di Vicenza che si sta attivando per la ricostruzione.
A Vicenza condividiamo il progetto diocesano per la ricostruzione, al quale andranno le raccolte promosse nelle parrocchie, ma vorremmo, per rispondere ad alcune richieste specifiche sulle modalità di aiuto, presentare come Congregazione qualche proposta, in dialogo con le nostre comunità del luogo.
L’intenzione è quella di incentivare i progetti in atto, considerando che i bisogni già presenti in precedenza ora si sono violentemente aggravati:
- Progetto “Vita”, che prevede il dopo-scuola a ragazzi dai 6 ai 12 anni e sostegno familiare
- Progetto “Latte”: aiuto a mamme sieropositive o con bambini carenti
- Progetto “MaÕs unidas”
- Progetto “Borse di studio” per studenti universitari
- Progetto “Emergenza Bambini”, a sostegno di bambini e famiglie disagiate
- Progetto “Sognando”, a favore di ragazzine adolescenti.
Come l’angelo disse a Maria anche noi vorremmo poter dire ai nostri fratelli e sorelle provati dal cataclisma “Non temete”. Possiamo farlo attraverso l’aiuto concreto che come Congregazione provvederemo ad inviare perché in questo primo tempo si possa far fronte all’emergenza immediata ed in seguito alla ricostruzione.
Ringraziamo per la vicinanza e il sostegno di tante persone.
Coordinate bancarie:
CONGREGAZIONE SUORE ORSOLINE DEL SACRO CUORE DI MARIA
CONTRA’ S. FRANCESCO VECCHIO 20
36100 VICENZA VI
Banca Intesa Sanpaolo
IBAN: IT 59 D 03069 11894 100000005763
Indicare nella causale del versamento: emergenza Mozambico.
Vicenza, 25 marzo 2019
Solennità dell’Annunciazione del Signore
Sr. Maria Luisa Bertuzzo
