Da Crotone, sinfonia di voci…nello stile della sinodalità

30
Nov

Dalla nostra comunità di Crotone arrivano notizie di un’esperienza di ascolto con i giovani. 

“Non c’è possibilità di ricominciare senza di voi, cari giovani. Per rialzarsi il mondo ha bisogno della vostra forza, del vostro entusiasmo, della vostra passione. Quando un giovane cade, in un certo senso cade l’umanità. Ma è anche vero che quando un giovane si rialza è come se si risollevasse il mondo intero”. 
Mi piace iniziare questa semplice narrazione a partire dalle parole di papa Francesco, perché anche noi come diocesi vogliamo ripartire investendo risorse e tempo per e con i giovani.
Il nostro processo di sinodalità vuole partire dall’ascolto dei giovani. Ed è proprio dentro questo orizzonte che la pastorale giovanile diocesana promuove un percorso sinodale di formazione rivolto sia ai giovani animatori che ai responsabili adulti dei gruppi delle realtà giovanili delle nostre parrocchie e dei nostri territori.
Il percorso ruoterà attorno a tre parole: ascolto, ricerca, proposta.
L’accogliamo come un’opportunità che ci permetterà di creare rete con le diverse realtà giovanili presenti nelle nostre realtà territoriali molto diverse.
Questa proposta formativa si avvale della collaborazione del Centro Studi Missione Emmaus, la cui “mission” è quella di passare da strategie per progetti ad azioni di processi.
Una sfida interessante che attraverso un costante discernimento ci farà intravvedere orizzonti pastorali nuovi e il sogno missionario dei nostri giovani oggi.

Sr. Rosaria Bordogna

Una chiesa giovane per i giovani” questo il sogno di Papa Francesco per il futuro….
Io, Ivano, Alessandra, Domenico, Annamaria, Rosanna e suor Rosaria abbiamo accolto questo invito e nello spirito del Sinodo, lavorando in équipe, condividendo idee ed entusiasmo, seguiamo i nostri giovani e li accompagniamo nella loro crescita umana e spirituale sotto il segno di Gesù.
Li ascoltiamo e li lasciamo esprimersi in tutte le loro sfaccettature, perché credetemi, hanno davvero tante cose interessanti da dire e punti di vista per osservare le cose della vita che a noi “adulti” sfuggono, li invitiamo, cercando di parlare la “loro lingua” a tirare fuori tutte le loro differenze a dispetto di questa società che li vuole e li spinge ad essere tutti uguali imbrigliati in convenzioni di moda che non permettono loro di esprimersi nel proprio stile personale.
Mettiamo a loro disposizione il nostro tempo, il nostro ascolto, le nostre attenzioni, le nostre esperienze di vita vissuta, cercando di essere per loro un esempio concreto che, si sa, insegna più di mille parole!!!
Quando Papa Francesco, per spiegare lo scopo e il senso di questo anno sinodale usa parole come: far germogliare sogni, suscitare visioni, fiorire speranze, stimolare fiducia, intrecciare relazioni, creare un immaginario positivo che riscaldi i cuori e doni forza alle mani… sarà “deformazione professionale” ma io, anzi NOI pensiamo a loro…

Valentina e Ivano

Avere amici ci insegna ad aprirci, a capire, a prenderci cura degli altri, a uscire dalla nostra comodità e dall’isolamento, a condividere la vita”. (Christus Vivit n.151)
Iniziamo questo nuovo anno pastorale, per quel che concerne i ragazzi più piccoli della nostra parrocchia, con la consapevolezza che tanto per i giovanissimi, appena cresimati, tanto per quelli che la cresima l’hanno fatta lo scorso anno, si tratta oggettivamente di cominciare un cammino completamente nuovo , posto che il Covid ha limitato, lo scorso anno, tutte le nostre aspettative e le nostre possibilità’ organizzative ed ha spesso confinato il gruppo già esistente dietro lo schermo di uno smartphone, allo scopo di creare degli incontri tristemente  “virtuali”. Alla luce di cotanto isolamento forzato, questo percorso è volutamente ripartito facendo leva sulla nozione di gruppo. Il gruppo come condivisione delle mie problematiche, delle mie aspettative, delle mie gioie e delle mie speranze, che diventano più leggere se diventano anche le tue, se ritrovo nella tua vita ciò che è la mia vita, se in te trovo l’amico e il sostegno per condividere il bello ed il brutto delle mie giornate. E se a questo gruppo aggiungiamo il concetto di “valore”, allora il mio stare insieme agli altri può diventare un’esperienza straordinaria, così come lo divenne per i dodici Apostoli, i quali condivisero con Gesù’ esperienze che cambiarono le loro vite per sempre.

Domenico e Alessandra

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