Si è conclusa la prima settimana del XIV Capitolo Generale

17
Lug

Domenica 10 luglio 2022 nel duomo di Breganze (VI) è stato aperto ufficialmente il XIV Capitolo Generale delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria.
Nel pomeriggio le 25 sorelle capitolari sono salite nella casa di Gallio (VI) per iniziare i lavori, che nella prima settimana hanno visto prima di tutto l’elezione dei diversi ruoli necessari al buon funzionamento dei diversi momenti.
Si è aperta quindi la “fase del vedere” nella quale sono state ascoltate le relazioni della Madre e del suo consiglio prima, quella dell’economa e della sua équipe poi. Sulle stesse relazioni ci sono state delle sessioni di riflessione personale e confronto assembleare.

Nel quotidiano impegno le capitolari sono accompagnate nei vari momenti da tre preziosi e significativi segni: la luce, il libro della Parola e l’icona che illustra il primo concilio di Gerusalemme, messa a disposizione dal vescovo di Vicenza perché possa accompagnare tutta la famiglia in questo tempo di sinodalità sororale. La luce, simbolo di vita, di gioia e calore, vuole essere il segno della sapienza che ci viene dalla disponibilità ad ascoltare la Parola e i segni dei tempi lasciandoci da questi illuminare nelle scelte di futuro. Il libro della Parola di Dio, il nutrimento che ci sostiene e ci provoca a intraprendere cammini nuovi nella fedeltà al Vangelo, è un libro che racconta la storia di un popolo amato e scelto da Dio che si presenta e si fa percepire sempre più come Padre che rinnova continuamente la sua alleanza. L’icona, che rappresenta in modo progressivo il primo concilio di Gerusalemme, illustra tre momenti importanti di questo evento: a sinistra Paolo e Barnaba che salgono a Gerusalemme facendosi portavoce della comunità di Antiochia, nella parte centrale la celebrazione vera e propria del Concilio apostolico e nella terza parte Sila e Giuda che recano la lettera del Concilio alla comunità di Antiochia. Anche noi ci sentiamo incoraggiate a rivisitare ogni ambito della storia della congregazione, cercando un dialogo fiducioso, libero e trasparente dove la possibilità di discussione e di confronto così da trovare soluzioni condivise.  Con questa speranza, confidando nello Spirito del Signore, si cammina quotidianamente in questo ‘viaggio sinodale’ per saper essere nella Chiesa vere testimoni dell’amore di Dio.

Ai piedi del tavolo delle relazioni invece sono state collocate tre donne di carta, che rappresentano i tre Paesi dove è presente la congregazione. Sono donne che raccontano il riscatto di altre donne, perché “l’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità.” Sono carta perché esprimono la loro fragilità, ma soprattutto la loro bellezza, l’originalità e la ricchezza della diversità di ogni donna in ogni continente. Vengono prodotte con carta riciclata per testimoniare che anche gli scarti possono trasformarsi in opere d’arte e sono realizzate dalle donne – ragazze di Casa Rut.

Sono segni che ci accompagnano nel cammino, richiamandoci al carisma e all’amore per la classe popolare femminile trasmessoci da madre Giovanna.

Dopo un giorno di pausa, nella sera di domenica 17 luglio entrano negli esercizi spirituali che saranno guidati da Maria Grazia Magazzino, guida di esercizi del CIS (Centro Ignaziano di Spiritualità) ed esperta in dinamiche di discernimento comunitario.

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