QUARESIMA, TEMPO DI RICERCA DEL PROPRIO COLORE, DELLA PROPRIA SANTITA’

20
Mar

Tabità, non ci accompagna solo dentro il mistero della carità, ma anche dentro al discepolato femminile che Gesù ha inaugurato e che la chiesa delle origini ha cercato di portare avanti. Lo Spirito nella Chiesa nascente continua l’opera iniziata da Gesù. In Atti degli Apostoli è la prima volta che viene usata la parola “discepola“. L’amore di Tabità si traduce in opere buone e cioè in un fare: la donna oltre “a fare i corpi” se ne prende anche cura. La donna oltre che partecipe dell’opera creatrice di Dio diventa anche lei, come Dio, espressione di chi si china sull’altro diventando premura, attenzione, partecipazione alla sua vita e partecipazione alle sue vicende.

Tabità ci rappresenta, come del resto tante donne della Scrittura, come tante donne che anche oggi fanno la storia in modo visibile e rilevante, ma anche in modo nascosto e silenzioso.

La Quaresima non è solo tempo di preghiera, digiuno ed elemosina ma anche tempo di testimonianza, tempo per rendere viva la parola che ascoltiamo, tempo per porre segni concreti nella nostra vita e nella vita che intorno a noi freme per tornare a fiorire.

Dopo il percorso fatto nei gruppi Am.or, e nel tempo di Quaresima,  con le suggestioni delle donne dell’Antico Testamento, ora ci lasciamo accompagnare da un immagine, quella del prisma.

La luce entrando nel prisma si separa nei suoi colori che si formano per effetto della rifrazione: questa luce è la Parola che entra dolcemente ma anche decisamente nelle nostre vite, le incontra, le cambia, le modella, ciascuna in modo unico e originale…questa luce, toccando le nostre storie, assume un colore diverso perché diverse sono le nostre strade, le nostre chiamate, le nostre conversioni, le nostre missioni.

E’ bello pensare che la bellezza dei colori è frutto della particolarità di ciascuno, dell’angolatura in cui si riflette la luce.

Ciascuna non ha solo il diritto di essere diversa dall’altra ma è anche nel progetto di Dio che ciascuno abbia doni e carismi diversi perché la luce diventi colore.

Allora un buon cammino di ricerca del proprio colore, della propria santità…fatta di cose semplici e concrete…ma fatte sotto la luce della Parola!

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