La storia di Doriana, che condivide il carisma “orsolino” molto da vicino

04
Ago

Il 20 giugno 2020 nella cappella di casa madre, a Breganze (VI), i primi 7 laici hanno pronunciato la promessa di vivere il carisma delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria nel loro stato di vita. E’ il primo nucleo tra i tanti laici che condividono vari aspetti della congregazione ed è stato un momento di grande gioia per tutti, non solo per loro: è stato il segno chiaro che il carisma appartiene alla Chiesa tutta, non soltanto alle suore.

Abbiamo chiesto a Doriana di raccontare la sua esperienza.

Cari amici/che, mi presento così che possiate riconoscermi quando mi sentirete nominare.

Sono Doriana Munari, una delle componenti il gruppo Kar.in (Gruppo laicale di condivisione del carisma delle Suore Orsoline SCM) che ha formulato la promessa il 20 giugno 2020.

Sono nata il 19 giugno 1953 e vivo nel meraviglioso paese di Breganze (VI), che il Signore ha scelto come terra dove seminare il seme dei sogni di Madre Giovanna. Dal 2014 sono in pensione, dopo quasi 42 anni di lavoro e, con grande dolore, nel 2018 è mancato mio marito per un tumore. Ora sono impegnata come nonna ed ho alcuni impegni nella comunità cristiana (porto l’Eucarestia ai malati, svolgo il ministero di lettorato nelle liturgie parrocchiali, sono parte del consiglio pastorale). Conosco le suore Orsoline direi fin dalla mia nascita, perché abitavo proprio a fianco dell’asilo e, non appena riuscii a camminare, scappavo da loro per poter stare insieme agli altri bambini. Sono state per me fondamentali nella mia formazione cristiana. Diciamo che “ho conosciuto i frutti prima dell’albero”. Alla proposta di fare un cammino per conoscere Madre Giovanna ed il suo carisma, ero recalcitrante perché mi sembrava di ritrovarmi con un nuovo impegno ed all’epoca ero molto stanca fisicamente ma, “il Signore conduce al meglio tutte le cose” e , per merito di suor Beatrice, accettai di “camminare”.

E’ stato provvidenziale perché mi sono ritrovata a condividere pienamente i pensieri e le intuizioni di Madre Giovanna. Mi sono sentita in sintonia particolarmente nel cercare di essere “mite e umile” e, soprattutto, nella “promozione umana della donna”, oggi come sempre, un’esigenza essenziale per il genere umano. Ho guadagnato una maggiore consapevolezza delle mie responsabilità e, contemporaneamente, ho fatto un cammino di conoscenza sulla grandezza umana di Madre Giovanna. Oggi sono una donna più “ricca”.  Sarò grata per l’eternità a Madre Giovanna che, tramite le sue figlie, ha segnato positivamente la mia vita.

Doriana Munari

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