Martedì 26 febbraio 2019 presso Villa Savardo a Breganze noi volontarie del servizio civile abbiamo iniziato la formazione generale. Durante la prima parte della giornata abbiamo avuto l’occasione di condividere i nostri pensieri ed emozioni riguardanti la nostra esperienza da volontarie, mentre la seconda parte della formazione è stata destinata ad aspetti più specifici e organizzativi riguardanti il servizio.
Dialoghiamo e condividiamo
Nella prima parte della giornata è stato chiesto a noi volontarie di riflettere e di condividere su quali sono gli aspetti fondamentali per lo svolgimento del servizio civile. A ognuna di noi è stato chiesto di scrivere la propria opinione su un post-it e di attaccarlo, poi, su un’immagine raffigurante un comodino, mobile importante per contenere tutte le cose strettamente necessarie. In un secondo momento abbiamo attaccato un’altro post-it in una figura in cui era rappresentato uno scrigno: oggetto in cui si pone qualcosa di prezioso. Infatti, ci era stato chiesto di pensare a degli aspetti che avremmo dovuto conservare durante il nostro anno di volontariato. Infine ci è stato chiesto di scrivere un pensiero riguardante tutto ciò che per noi era considerato “da cestinare” durante le prime settimane di servizio. In seguito c’è stato un momento di condivisione nella quale è emerso che non sempre ciò che è “negativo” deve essere buttato o eliminato, anzi, a volte è fondamentale per la crescita personale e professionale. Questo primo momento si è concluso con la visione del cortometraggio del 2009 ” Il circo della Farfalla” di Joshua Weigel. Il filmato ha messo in risalto diversi aspetti, sia umani che professionali, dell’anno di servizio civile. Successivamente, Sr. Maria Coccia ha presentato due figure fondamentali per la congregazione delle Orsoline scm: Giovanna Meneghini e Angela Merici. E’ stato un dialogo importante riguardo agli aspetti di formazione, ma anche un momento di coscientizzazione riguardante la “mission” delle Orsoline che ci ha permesso di entrare in contatto con la realtà che ci ha accolte.