In ricordo di Monica Cisco

01
Feb

Donna appassionata e studiosa di Elisa Salerno

“Dobbiamo salutarci”. E arriva il momento in cui si capisce che ci si sta salutando. Per sempre.

Con chiarezza di visione, con quella percezione che il tempo su questa terra si fa breve, con la consapevolezza che la lotta con il male oscuro che hai combattuto per lunghi anni, non ha più possibilità di soluzione. “Dobbiamo salutarci”, ci hai detto.

Sono parole che hai espresso con voce ancora forte, Monica, con quella determinazione che ti ha caratterizzata come donna, come madre, come insegnante, nelle tante vicende liete e tristi della tua breve vita. Non è semplice arrivare a salutarsi: ma la morte che si è avvicinata a te e ti ha colto il 13 settembre, nei tuoi 46 anni, non ti ha trovata impreparata. Sentivi il balsamo dell’amore di tuo figlio, dei tuoi genitori, dei tuoi fratelli, delle amiche e amici che discretamente ti hanno accompagnato in questi anni.

Tu, appassionata dello studio e dell’insegnamento, donna creativamente sempre in approfondimento dei percorsi di ricerca, hai mantenuto un dialogo spirituale con quella femminista cristiana a cui hai dedicato la ricerca di tesi e tanti articoli e studi: Elisa Salerno. “La nostra Elisa”, come la chiamavi, è stata per te una persona viva, con cui hai intrecciato negli anni un dialogo spirituale; dalla quale, più volte, ci hai detto di aver tratto forza e coraggio di vita, di idee, di impegno.

Grazie, Monica, della bellezza profumata che hai sempre sparso attorno a te, dell’amicizia sensibile e discreta che hai tessuto con Presenza Donna, delle intuizioni di ricerca che hai donato nel comitato scientifico dell’associazione, delle tue pagine scritte per “la nostra Elisa”, delle tue ultime pagine di ricerca che hai voluto donarci, conservate nella parte a sinistra della scrivania e che tuo figlio ha saputo trovare e consegnare all’archivio. Dove la scrivania di Elisa Salerno è vicina ai tuoi scritti. Ti pensiamo ora nelle tante librerie e scrivanie del cielo, in dialogo intelligente e simpatico con tutte le persone che lì ti abbracciano, anche a nome nostro, in Dio. Ci salutiamo, Monica: ad Deum, addio, in Dio.

sr. Federica Cacciavillani

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