Il sogno ecologico

27
Giu

“Una struttura «di sogni a fontana»: i capitoli dell’esortazione sono quattro grandi sogni che la «cara Amazzonia» ispira al papa. Così come i sogni, i temi traboccano uno nell’altro come l’acqua di una fontana da una vasca all’altra, ciascuna delle quali resta piena in sé e contemporaneamente si riversa nella successiva”. Da questa immagine suggestiva del gesuita padre Fares, continuiamo il nostro percorso tra i sogni e le conversioni richiesti dal sinodo sull’Amazzonia. Questo numero di Vita Nuova punta il riflettore sul sogno ecologico: ci aiuta a riflettere l’approfondimento sui temi, ma anche l’esperienza di chi vive sulla propria pelle le problematiche dei territori amazzonici, dentro all’impegno appassionato e al contempo al dolore di chi lotta per salvaguardare la ricchezza mondiale che è il polmone per l’umanità!

L’immagine delle fontane è più che mai adeguata per questo sogno definito come fatto di acqua, perché nell’esortazione si dice che “in Amazzonia l’acqua è la regina, i fiumi e i ruscelli sono come vene, e ogni forma di vita origina da essa” (QA 43). In un articolo pubblicato su “Civiltà Cattolica” padre Fares si chiede “come vanno risolti i problemi secondo Francesco, e in particolare quelli posti dall’Amazzonia. La risposta si trova in una parola spagnola che ricorre cinque volte nell’esortazione apostolica Querida Amazonia e che è il motore o, meglio, il cuore pulsante del testo. Ma in realtà, in generale, lo è del modo di vedere stesso di papa Francesco. Il termine è desborde o, nella forma verbale, desbordar”. Difficile tradurlo in altre lingue sempre con la stessa parola. Potremmo dire debordare, sovrabbondare, oltrepassare, traboccare… È sempre un’immagine di acqua che ci accompagna, perché essa è “la colonna vertebrale che armonizza e unisce: «Il fiume non ci separa, ci unisce, ci aiuta a convivere tra diverse culture e lingue». Per quanto sia vero che in questo territorio ci siano molte «Amazzonie», il suo asse principale è il grande fiume, figlio di molti altri fiumi (QA 45)”. Che cosa deve desbordar come l’acqua delle fontane, da parte nostra, nel tempo in cui un virus sembra aver intaccato ogni sistema organizzato di certezze, consuetudini e pianificazioni, locali o mondiali che siano?

Oggi la stessa realtà amazzonica è fortemente colpita dal Covid 19. Cosa fare dove si aggiunge problema a problema? Forse una sola cosa deve desbordar: la fratellanza umana! Deve diventare virale il rispetto e la coscienza che ogni persona è un essere umano, che la vita di alcune popolazioni non può essere appesa a giochi politici o a questioni di potere. Solo così il sogno ecologico si realizza, come scrive il papa in apertura a questo sogno: “In una realtà culturale come l’Amazzonia, dove esiste una relazione così stretta dell’essere umano con la natura, l’esistenza quotidiana è sempre cosmica (QA 41)”.

Rispettare l’esistenza insieme alla cultura e alle tradizioni, anzi il rispetto per la vita umana deve prevalere su qualsiasi logica: ne va del sogno ecologico, della salute mondiale, della loro vita e della nostra esistenza!

sr. Maria Luisa Bertuzzo

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