Il Capitolo generale del 2010

21
Set

Terza tappa del percorso che fa memoria degli ultimi Capitoli generali della Congregazione

“La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,5). Proprio la speranza è diventata l’ancora a cui aggrapparsi dopo aver attraversato il primo decennio del 2000. E il XII Capitolo generale (3-10 luglio 2010) ci spronava ad essere Sentinelle di speranza… dentro culture in trasformazione.

Le sfide di quegli anni in un mondo sempre più globalizzato, dove le trasformazioni culturali andavano progressivamente intaccando anche i modelli antropologici, il senso dell’umano e delle specificità uomo-donna, ci stavano progressivamente convincendo che avremo abitato la soglia del passaggio da un millennio ad un altro per lungo tempo e che le nostre generazioni avrebbero avuto sempre un piede nel Novecento ed uno nel terzo millennio. Ci diventava più chiaro che anche la Chiesa e la vita religiosa, che ancora non avevano fatto proprio il paradigma del Concilio Vaticano II, erano sfidate ad intraprendere nuovi cammini, un nuovo stile ed anche a farsi accompagnare da nuovi compagni e compagne di viaggio.

La grande novità di questo Capitolo Generale è maturata nei percorsi costruiti con le laiche e i laici, in Italia e in Brasile, da quelli di più antica data come i Gruppi AM.OR. (Amiche Orsoline), ai soci e socie dell’Associazione “Presenza Donna”, ai gruppi di condivisione del carisma. Oggi parleremmo di un metodo sinodale che ha portato i/le rappresentanti di queste preziose realtà alla partecipazione non solo alla fase preparatoria del Capitolo, ma al costruire insieme a loro, all’interno del Capitolo stesso, l’obiettivo verso il quale nel sessennio avremmo camminato: “Formarci insieme, laici e religiose, per condividere il carisma e svegliare il femminile evangelico, in ottica di reciprocità, dentro culture in trasformazione”. E non fermandoci ad una indicazione generica, ma vedendo per ogni realtà il passo da compiere e i mezzi per attuarlo. Le amiche dei Gruppi Am.Or., i membri di Presenza Donna e dei Gruppi di condivisione del carisma diventavano con noi quegli avamposti di speranza affinché l’umano potesse attingere alla vita buona del Vangelo e le culture ne fossero beneficamente fecondate.

Sentinella quanto resta della notte?

La sentinella risponde: «Viene il mattino, poi anche la notte;

se volete domandare, domandate, convertitevi, venite!». (Is 21,11b-12)

Una parola profetica di Isaia ricorrente in quel tempo. E se ne aggiunse un’altra a metà di quel sessennio: “Non lasciamoci rubare la speranza! Nel deserto c’è bisogno soprattutto di persone di fede che, con la loro stessa vita, indichino la via verso la Terra promessa” (EG 86): sentinelle di speranza!

sr. Maria Grazia Piazza

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