Durante il Giubileo della Misericordia, la comunità di san Francesco Vecchio, a Vicenza, si è interrogata sui possibili modi concreti per vivere le opere di misericordia.
Abbiamo prima cercato di capire cosa sono realmente le opere di misericordia, approfondendo in particolare quella che ci è stata affidata – ammonire i peccatori – e poi abbiamo iniziato a chiederci come viverle anche nella quotidianità.
Il dibattito non si è concentrato in un’occasione, ma spesso emergeva la risonanza da parte ora di una sorella ora dell’altra, sulla ricerca di modi concreti che ci aiutassero a vivere le opere di misericordia.
Da tempo cerchiamo, come stile, di non fare spese nei giorni di festa, così da sostenere quanti sono costretti a lavorare in quelle giornate, a discapito delle loro famiglie. Abbiamo concordato, tuttavia, un’eccezione: quella del Pane Quotidiano. Si tratta di un’iniziativa legata al Villaggio SOS di Vicenza e che proviamo a sostenere.
La domenica, quindi, acquistiamo il pane in questi negozi che rappresentano un modo concreto e significativo per “dare da mangiare agli affamati”, forse non tanto di cibo, ma di famiglia, calore, relazioni, lavoro…
E’ una realtà locale che speriamo possa essere sempre più conosciuta, così da poter continuare a crescere e a nutrire sia chi produce il pane, sia chi lo acquista, perché consapevole dell’azione sociale connessa all’acquisto.
Per questo numero di Vita Nuova, abbiamo chiesto a Chiara Spadaro di spiegarci meglio l’iniziativa. Chiara è giornalista ambientale e antropologa che conosce bene il progetto “Pane Quotidiano”.
Sr. Naike Monique Borgo