Apertura del XIV Capitolo Generale

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Lug

10 luglio 2022, Breganze (VI). Mons. Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, ha presieduto la solenne Messa di apertura del XIV Capitolo Generale intitolato “Sorelle in un popolo che invoca coraggio e speranza”.
Dopo l’introduzione iniziale di madre Maria Luisa Bertuzzo che ha spiegato il significato pregnante di questo momento storico per le Suore Orsoline del Sacro Cuore di Maria, le altre 24 sorelle capitolari sono entrate processionalmente insieme ai ministranti, ad una decina di sacerdoti concelebranti e al Vescovo.
Molto significativa è stata l’omelia, nella quale il Vescovo ha accostato la venerabile Giovanna Meneghini al buon samaritano, parabola offerta dalla liturgia odierna. “All’età di 30 anni (1898)” – ha detto mons. Beniamino – “i monsignori Scotton la (Giovanna Meneghini, ndr) presero come direttrice del laboratorio tessile femminile, mettendosi a servizio nell’ufficio spedizioni del settimanale “La riscossa” Qui inizia la sua storia di “buona samaritana”.
Il vescovo ha accostato i verbi del buon samaritano all’esperienza di vita che conosciamo in madre Giovanna: ella vide (con gli occhi del cuore), infatti, le giovani operaie sfruttate, mal pagate, esposte ai vari soprusi; ne ebbe compassione e si avvicinò, divenendo la loro animatrice e guida spirituale; si prese cura, organizzando una piccola scuola artigianale per bambine e adolescenti, così da toglierle dall’abbandono. Un altro passaggio interessante dell’omelia è stato quello riferito alla locanda, nella quale il buon samaritano porta l’uomo soccorso, che è stata paragonata alla piccola casa che Giovanna Meneghini affitta su incoraggiamento del gesuita p. Maffeo Franzini, con due fini: 1) “perfetto dono di sé stesse, e infaticabile zelo per la salvezza delle anime; 2) salvezza e santificazione della classe popolare femminile.
Da quella prima locanda in Breganze sono poi sorte altre locande in Italia, Brasile e Mozambico. “Sorsero pure altre dimore spirituali” – ha concluso il vescovo – “i gruppi Am.Or, il Centro Documentazioni e Studi Presenza Donna, la Fraternità laica orsolina, la rete di famiglie amiche di Villa Savardo”.
Al termine della celebrazione, animata dal coro di Cavazzale, il Vescovo ha consegnato a madre Maria Luisa per tutte due segni: la Bibbia, ad indicare la centralità della Parola, e l’icona fatta realizzata dal Vescovo appositamente per l’anno sinodale e che accompagnerà l’assemblea capitolare per tutti i lavori.
Conclusi i saluti e un breve pranzo in casa madre, le capitolari si sono spostate nella comunità di Gallio dove, con il vespro solenne si sono avviati i primi lavori pratici. 

Foto: Piero Baraldo.

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