Una festa di Sant’Angela molto speciale per la nostra comunità delle Beatitudini. “Tenete l’antica strada e fate vita nuova”: non potevano esserci parole più opportune per celebrare anche l’arrivo di sr Annamaria Lora e sr Nazarena Migliorini nella nostra comunità e nella nuova esperienza che la Diocesi Sabina Poggio Mirteto ci ha proposto. Il Signore ci chiede, in questa terra, una nuova presenza, il coraggio di una vita nuova che si traduce nel servizio alla casa famiglia per mamme e bambini di Tor Lupara. Tutta la comunità accoglie questa sfida: è vita nuova per noi tutte chiamate ad una perenne conversione all’amore e al servizio, vite nuove, quelle di sr Annamaria e sr Nazarena accanto alle donne, accanto alla fragilità della vita, accanto ad un gruppo di volontari con cui condividere la passione per il Vangelo, per il servizio…e perché no, per il nostro Carisma!
Sono stati giorno molto intensi che cominciano mercoledì 23 gennaio con l’arrivo in comunità a Monterotondo: qualche giorno di ambientamento, di vita fraterna, di considerazioni e progetti che cominciano a concretizzarsi con la conoscenza della nuova realtà.
Venerdì 25 gennaio: per la prima volta sr Annamaria e sr Nazarena entrano nella Casa Famiglia. Rimangono stupite per l’accoglienza che ricevono dai primi volontari che incontrano ma soprattutto dal clima di famiglia che si respira. Questo toglie un po’ di timore e fa venir voglia di cominciare subito.
Ecco allora la giornata di sabato 26 gennaio! Nel pomeriggio alle 17.00 andiamo tutte a Tor Lupara: è stato faticoso arrivare perché le strade erano riservate al passaggio di Sant’Antonio abate, particolarmente sentito in questa zona, alla banda, alla processione e majoret, luminarie e canti di popolo hanno reso folcloristico il nostro arrivo. Sono presenti il Vicario Generale, don Paolo, la nostra Madre, Sr Maria Luisa, il parroco don Vito, tutti i volontari che girano intorno al servizio (sono circa 40): è un tempo di presentazioni ufficiali anche se molto cordiali e di estrema empatia fin da subito. Sr Maria Luisa e sr Bruna presentano il nostro carisma, la nostra missione, perché abbiamo scelto di dire sì a questa proposta; don Paolo insieme a Dafne, una volontaria, ci danno il benvenuto e ci incoraggiano con la certezza di un cammino insieme, nella corresponsabilità e nella valorizzazione dei doni di ciascuno. Con l’Eucaristia ci rendiamo conto che dietro questa Casa Famiglia c’è una comunità cristiana viva, attenta a questo servizio di carità, contenta del nostro arrivo.
Il giorno seguente, festa di sant’Angela, ci inseriamo nella tradizione della comunità delle Beatitudini che ogni anno sottolinea questa memoria alla messa parrocchiale e con un momento conviviale dove sono invitate speciali le donne che portano il nome Angela. La celebrazione della sera è animata dal gruppo Am.Or e in quella occasione veniamo presentate alla comunità di Gesù Operaio insieme alla nuova espressione di missione che andremo a cominciare. Per l’occasione sono presenti anche la comunità di Roma per rendere ancora più bello questo momento di Famiglia.
E’ un inizio davvero festoso segnato da tanta accoglienza, da tanta amicizia e stima nei confronti della nostra comunità che si estende a tutta la Famiglia religiosa: gli amici delle Orsoline sono tanti e sempre ci mostrano grande affetto e partecipazione alla nostra vita.
Ma è tempo di cominciare! Il lunedì mattina 28 gennaio si parte per Tor Lupara: la nostra casa famiglia “sacro cuore” ci aspetta. I lavori di ristrutturazione non sono finiti e il disagio si trasforma in una grande opportunità: la conoscenza delle Suore di Gesù Redentore, che hanno la comunità adiacente la Casa Famiglia e che ci ospitano momentaneamente. Una accoglienza straordinaria! Ci siamo sentite parte della loro comunità tante sono state le premure, le cure, il tempo che ci hanno dedicato. Ogni mattina ci hanno offerto la possibilità della Messa e della colazione…non abbiamo parole per descrivere la loro disponibilità. A loro il nostro grazie per essere state e per continuare ad essere amiche, sorelle e punto di riferimento locale in questo inizio!
Con la Giornata della Vita, celebrata a livello Diocesano proprio a Tor Lupara diamo inizio alla nostra permanenza, anche notturna, nella Casa Famiglia e nel servizio che ci è stato chiesto. Ringraziamo il Signore che ci ha chiamate a rimetterci in gioco in questa significativa esperienza: ci disponiamo a stare qui con semplicità, ma con grande impegno e vivo desiderio di dare gioia, speranza, dignità a queste ragazze, per aiutarci reciprocamente a far fiorire la vita. C’è un intreccio di donne che si mettono a servizio della vita: noi religiose, le laiche, le ragazze…le bambine che nascono tra poco, mettiamo tutto nelle mani di Dio e con Madre Giovanna scegliamo di “fare tutto con Gesù e per Gesù” … noi ce la mettiamo tutta per essere un piccolo segno che rende presente il Vangelo in questa periferia!
Comunità di Monterotondo