Il cuore illumina lo sguardo

05
Ott

nostri occhi fotografano l’esistente: luoghi, natura, persone, eventi; lo sguardo va ben oltre le parole, registra il non detto, vede sfumature e particolari che gli altri sensi non colgono. “Occhi nuovi” è il tema di questo numero, ma per guardare che cosa? Si può guardare anche senza vedere, cogliendo un tutto indifferenziato, ma si può guardare osservando, scrutando, intuendo, perché gli occhi fanno la differenza. Ammirare un bel panorama con il cuore triste toglie bellezza a quanto osservato. Allora ci chiediamo: che cosa fa la differenza? Ci suggerisce una risposta lo scrittore francese Antoine Sant’Exupery, con una delle sue frasi più famose: “Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Allora è il cuore che illumina lo sguardo e dà luce nuova agli occhi. Il sentimento che accompagna lo sguardo fa cambiare prospettiva alla vista e coglie ben oltre la concretezza della fotografia.

Come avere occhi nuovi? Occhi che vedono lontano, oltre le bufere che spesso annebbiano la vista, in un mondo tormentato da conflitti che sembrano insanabili e catastrofi che ci fanno sentire impotenti. La speranza a cui ci invita questo anno giubilare non è mettere occhiali rosa e guardare tutto in maniera immaginaria e irreale, ma operare soprattutto una conversione del cuore a partire dalla profondità dei sentimenti, perché di conseguenza ne sia purificata la vista. Lo sguardo buono, generato da un cuore buono e da pensieri buoni, può alimentare uno sguardo riconciliato con il mondo, e farci scorgere l’azione dello Spirito che agisce anche attraverso di noi, nel nostro oggi, e ci aiuta a individuare la presenza del divino in questa nostra storia.

“Io sono con voi… Non temete”. Se questa frase è espressa ben 366 volte nella Scrittura, significa che ogni giorno il Signore ci fa sentire la sua presenza, anche negli anni bisestili! È solo la sua vicinanza alle vicende della famiglia umana che può animare la speranza che non delude. Rendiamo grazie a Dio per questo anno giubilare che ci sollecita alla conversione dell’intenzione nella purificazione dello sguardo, nella scelta quotidiana dell’amore che genera un ordine nuovo, in grado di creare cambiamento e vera comunione.

Madre Maria Luisa Bertuzzo