“Ci sono momenti in cui il cuore ha bisogno di silenzio per ascoltare ciò che l’anima già sa: Dio chiama”.

Per creare uno spazio di riflessione, la comunità Sperança, in collaborazione con la comunità Giubilare delle Suore Orsoline SCM in Mozambico, ha organizzato un incontro vocazionale dal 21 al 24 agosto.

All’inizio la partecipazione è stata di 5 giovani, ma i giorni successivi hanno visto la partecipazione di 4 ragazze, oltre alla presenza di 4 giovani in formazione e 5 suore.

Ci siamo incontrate con l’obiettivo di aiutare le partecipanti a riflettere sulla chiamata di Dio nella loro vita, a discernere i percorsi della loro vocazione (ognuna ha potuto riscoprire se stessa e ascoltare il sussurro della propria vocazione) e a conoscersi meglio (conoscenza di sé, compresa la conoscenza delle proprie emozioni, doni/talenti, limiti).

Durante l’incontro di questi giorni ci sono stati momenti molto importanti e memorabili. Abbiamo riflettuto sui seguenti temi: Venite a me (Mt 11,28), Maestro dove abiti – Vieni e vedi, Io sono un dono di Dio, il significato della vocazione e la vocazione di Madre Giovanna. Da evidenziare che due aspiranti hanno testimoniato la storia della loro vocazione.

Ci sono stati anche spazi per la  preghiera, la Messa, l’adorazione, momenti ricreativi, una passeggiata, alcune dinamiche e la visione della storia di Suor Dulce.

Tra tutti gli argomenti trattati, le frasi che sono spiccate di più sono: Sono solo una matita nelle mani di Dio, è Lui che scrive; affrontare momenti o esperienze dolorose nel tempo è necessario per diventare una persona migliore e per vivere con coraggio, scrivendo la storia della vita una riga alla volta.

Inoltre, le ragazze hanno chiesto che questo tipo di incontro si tenga più spesso durante l’anno, perché è stato un momento molto produttivo per la vita sociale, religiosa e accademica.

Va sottolineato che l’incontro vocazionale ha preso vita grazie alla collaborazione attiva, alla viva partecipazione e alla consapevolezza delle giovani, che hanno lasciato un segno con gesti di gioia e di ascolto.

L’incontro è terminato, ma la chiamata continua a scorrere nel cuore di ciascuno.

Che i frutti di questo incontro possano sbocciare in scelte consapevoli, vite arrese e cuori in pace.

 

                                                                                                          Tùnica Alexandre