Preghiera dell’8 marzo… a distanza

08
Mar

Dalla prima preghiera al femminile del 2000 proposta dal nostro Centro Studi e Associazione Presenza Donna sono passati vent’anni: e quest’anno la delicata situazione causata dal contagio Corona virus non ci permette di riunirci in preghiera nella Chiesa di san Carlo, al Villaggio del Sole a Vicenza.

Ma questo non significa non poter essere unite e uniti nella preghiera in questo giorno particolare di memoria della storia delle donne, di attenzione al loro presente di vita in tutto il mondo, di lettura biblica femminile che illumina questi tempi.

Maria Soave Buscemi, la biblista esperta di lettura popolare della Bibbia e di studi di genere, è arrivata proprio per noi dall’Amazzonia in Italia: pur non potendo essere presente alla preghiera, ci ha mandato in video la riflessione biblica sul testo che anima la preghiera dell’ 8 marzo. La potete trovare qui sul sito di Presenza Donna.

Di terra, di corpi, di sogni… Amazzonia, custode di umanità

Nella preghiera vogliamo cercare di fare nostri alcuni dei punti che, come dice papa Francesco, possono ispirare altre regioni della terra, quindi anche la nostra Europa, di fronte alle sfide che la interpellano. Lo facciamo concedendoci anche noi, come ha fatto Francesco, quattro sogni:

Sogniamo un’Europa che non chiuda gli occhi davanti ai diritti calpestati di chi si trova, per nascita o per i fatti della vita, ad abitare i territori europei
Preghiamo per non abituarci al male e perché non si anestetizzi la nostra coscienza sociale e resti forte la ricerca di giustizia che è, inseparabilmente, un canto di fraternità e di solidarietà, uno stimolo per la cultura dell’incontro.

Sogniamo un’Europa che, senza rinnegare le proprie radici culturali, si sieda alla tavola comune, luogo di conversazioni e di speranze condivise.
Preghiamo perché le diversità che possono essere bandiere, muri o frontiere, si trasformino in dialoghi, relazioni e ponti.

Sogniamo un’Europa che tenga sempre più presenti le connessioni esistenti tra l’ecologia naturale, ossia il rispetto della natura, e l’ecologia umana.
Preghiamo perché dalle varie tragedie ecologiche dei nostri paesi si sviluppi la ricerca non solo di cause o colpevoli immediati, ma uno spirito e delle conseguenti azioni di rispetto nei confronti di Madre Terra.

Sogniamo comunità cristiane capaci di impegnarsi e di incarnarsi nei di-versi paesi d’Europa per donare alla Chiesa nuovi volti con i tratti di ciascun paese.
Preghiamo perché riusciamo ad annunciare in molte modalità diverse Gesù Cristo crocifisso e risorto nelle nostre vite; perché la paura non paralizzi la chiesa e aprendo strade all’audacia dello Spirito, ogni donna e ogni uomo credenti possano ugualmente sviluppare e veder riconosciuti i doni che lo Spirito riversa su di loro.

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